Le
specifiche tecniche dell'apparecchio in prova sono qui
Prova
precedente: Kindle 4
Siamo alla seconda delle nostre prove sul
campo degli e-reader più diffusi. Abbiamo
incominciato con il Kindle in versione base, ora tocca al Biblet
Reader by Onda, distribuito da
Cubolibri (leggi: Telecom Italia). Il prezzo è lo
stesso: novantanove euro. Ma il Biblet ha alcune cose in
più: la tastiera fisica e il touch-screen insieme, il
lettore di schede di memoria, l'alimentatore e una microSD
da 4 GB compresi nel prezzo. Sembra proprio un affare.
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Questo è il
secondo e-reader che Telecom Italia vende con il nome
Biblet. Il primo
era una versione del Binder di Sagem, distribuito dalla
catena francese Fnac. Non era il miglior apparecchio della
sua generazione: pesante e con uno schermo piuttosto scuro.
Non invogliava alla lettura.
Questo è un apparecchio completamente
nuovo. E' progettato da un'azienda italiana, la
Onda Mobile Communication di Pordenone e si presenta con
qualche marcia in più rispetto al predecessore.
L'aspetto ricorda inevitabilmente quello del Kindle
Keyboard, a causa della tastiera fisica posta sotto lo
schermo. Il colore pastello, tra il grigio, l'azzurro e il
verdino, è riposante e costituisce una specie di
estensione ottica dello schermo. |
Prima di andare avanti dobbiamo richiamare un punto
essenziale: il confronto tra diversi ebook reader non può
riguardare solo gli aspetti che riguardano la lettura e
l'uso pratico. E' altrettanto importante il
"sistema" del quale il dispositivo da
parte. Come sappiamo, l'attuale mondo degli e-reader
è diviso in due "universi": uno è quello del
Kindle di Amazon, l'altro è quello del formato ePub.
Il sistema che ruota intorno ai diversi modelli di
Kindle è proprietario e chiuso al "mondo
esterno". Ma offre una serie di funzionalità
interessanti. Invece il sistema ePub è aperto, gratuito e di uso
libero per chiunque (ma l'eventuale
protezione dalla copia è affidata a un sistema di DRM
proprietario e costoso, monopolio di Adobe). Comunque ogni reader è legato al proprio distributore: comperare
gli ebook da un altro negozio è meno facile che
affidarsi alla connessione predisposta all'origine.
Il Biblet appartiene alla "parrocchia" ePub e
non fa eccezione. E' distribuito da Telecom
Italia e legato allo store "Cubolibri" dell'operatore
telefonico, al quale si collega automaticamente per
l'acquisto degli ebook. Naturalmente, trattandosi di un
dispositivo standard ePub, è possibile comperare i libri
da tutti gli altri distributori, escluso il Kindle Store.
Ma l'operazione è un po' più complicata.
Vediamo ora le caratteristiche più importanti
dell'apparecchio in prova. La valutazione è espressa con
il noto codice di colori:
= caratteristica positiva
= caratteristica abbastanza soddisfacente
= caratteristica non molto soddisfacente
= caratteristica negativa
Aspetto esterno. Come si vede, ricorda quello del Kindle
Keyboard,
con la tastiera QWERTY sotto lo schermo. Le dimensioni ne
risentono, complice la cornice piuttosto larga, ma restano
contenute. L'apparecchio, molto leggero, si tiene comodamente in mano, con
i tasti di cambio pagina ben dimensionati, posti sulla
sinistra. L'azionamento è secco,
preciso: i cambi di pagina involontari sono improbabili,
al contrario del Kindle.
Operatività. Al momento dell'accensione si
intuisce i principale difetto del Biblet: la lentezza.
Dopo aver premuto il pulsante, passa una
dozzina di secondi prima che succeda qualcosa. Poi compare
il logo, quindi una barra che si estende lentamente fino
alla comparsa della home page. A questo punto sono
trascorsi circa quarantotto secondi. Ora si può toccare
lo schermo, in basso, dove compare l'icona del libro in
lettura, che si apre sull'ultima pagina aperta in un tempo
medio di circa cinque secondi. Insomma, si deve aspettare
quasi un minuto per quello che il Kindle fa in circa due
secondi. Non basta: la connessione Wi-Fi non è automatica
all'accensione, ma deve essere avviata a mano: altri
trenta secondi, più o meno.
Invece il tempo di cambio pagina è nella norma: circa un
secondo.
Schermo. Standard da 6", 600x800 pixel. Secondo le specifiche
dichiarate è in tecnologia Pearl, ma il fondo è un po' scuro e il carattere non appare
molto contrastato. Però è abbastanza nitido e non
provoca una particolare fatica di lettura, anche per la
possibilità di scegliere tra di cinque corpi diversi (si
può anche scegliere tra ben nove tipi, ma in genere i
libri in formato ePub selezionano automaticamente il tipo
più simile a quello impostato dall'impaginatore).
Il touch screen non appare un mostro di sensibilità e
velocità. Deve essere toccato con decisione e in qualche
caso rifiuta di funzionare (per esempio, per le note nel
testo).
Un altro aspetto criticabile è l'occupazione di una
eccessiva porzione della superficie utile con le due bande "di servizio" nelle
parti alta e bassa dello schermo.
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Kindle |
Biblet |
La
stessa pagina come risulta su Kindle e sul Biblet
(l'apparente sfocatura deriva dalla forte riduzione delle
dimensioni dell'immagine originale). Si notano il
minore contrasto e lo spazio sprecato sullo schermo
del Biblet. Mentre il Kindle non rispetta la grafica e
mostra il titolo con lo stesso carattere del testo. |
L'impaginazione segue le indicazioni del foglio di
stile e distingue correttamente i caratteri bastoni e
quelli con grazie, nello stesso testo. Anche le differenze
tra i corpi sono riprodotte a dovere. Il lato negativo è
la funzione di sillabazione, non escludibile, realizzata in modo molto
grossolano e senza alcun rispetto per l'ortografia
italiana. Troppe righe di seguito finiscono con parole
sillabate: una tortura per chi ama la buona impaginazione.
Tastiera. Funzionamento secco e preciso. Dopo un certo allenamento, prendere appunti
con la tastiera è
facile e veloce, nei limiti dei tempi di reazione dello
schermo. Per i caratteri speciali c'è una tastiera virtuale,
che appare nella parte bassa dello schermo quando si preme
il tasto SYM. In generale, le operazioni da tastiera sono
più rapide di quelle che si possono compiere toccando lo
schermo, grazie anche alla presenza dei tasti funzione di
uso più comune (Menù, Segnalibri, Home, Zoom, Cerca, Ritorno
alla pagina precedente). Non mancano i quattro
tasti cursore e i numeri come seconda funzione della
prima fila dei tasti alfabetici.
L'uso normale è abbastanza intuitivo. Ma se
occorre consultare il manuale, ci si trova di fronte a uno
scombinato PDF, praticamente inservibile. Dopo molti
tentativi si riesce a capire come visualizzare un'intera
pagina. Ma poi le pagine non scorrono né con i tasti né
toccando lo schermo (il touch screen entra in sciopero con
una certa frequenza). Comunque, basta scaricare
da qui il "vero" manuale in PDF, non molto
chiaro e dettagliato, e caricarlo via USB sul reader. Così si può
scoprire un punto di forza del Biblet: la resa del PDF.
Resa del PDF. Non mi stanco di ripeterlo: l'ebook
reader è fatto per leggere gli ebook. Un documento in PDF
non è un ebook, ma la riproduzione in formato elettronico
di un documento di carta, da leggere su un computer.
Dunque, salvo casi particolari, la lettura di un libro in
PDF è difficile, o addirittura impossibile, sullo schermo
da 6" di un e-reader. Comunque, per evidenti motivi
commerciali, il PDF è tra i formati che non nessun fabbricante rinuncia a includere nelle
specifiche. In qualche caso il risultato può essere
accettabile, come nel Biblet. C'è una funzione che
permette di tagliare completamente i margini bianchi,
ingrandendo il testo il più possibile. Così si riesce a
leggere senza troppi sforzi un documento in
formato A5. Inoltre c'è la
funzione di estrazione del testo, che in alcuni casi
funziona. in questo mdodo il PDF si legge come "puro
testo", con la possibilità di scegliere il corpo dei
caratteri.
Browser. Non ci siamo. E' lentissimo, senza la
possibilità di centrare le pagine o ingrandire i testi.
Il touch screen funziona poco o nulla. Nessuna funzione è
descritta nel manuale. Praticamente inservibile.
Conclusione. Il Biblet costa poco e offre molto, ma
solo sulla carta. E' utile per chi, leggendo, deve
prendere molti appunti, perché la tastiera funziona bene.
Una revisione del firmware potrebbe migliorare
l'usabilità del dispositivo, perché diversi problemi
sembrano difetti di gioventù.
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