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                      Il Kindle
                  "italiano" a 99 € può segnare il decollo degli
                  e-book nel nostro Paese. Lo dimostra la frettolosa risposta di
                  Telecom Italia con il Biblet 2 allo stesso prezzo (ma con
                  qualcosa in più). Cerchiamo di capire il nuovo scenario. 
                       
                      1. dicembre 2011: Amazon lancia il Kindle anche in
                      Italia e apre lo store delle edizioni nella nostra
                      lingua. Un e-reader di ultima generazione a 99 euro,
                      spedizione compresa. 
                      15 dicembre 2011: Telecom Italia lancia il Biblet 2.
                      Stesso prezzo. A prima vista può sembrare un apparecchio
                      della vecchia generazione. Di fatto le dimensioni e la
                      presenza della tastiera ricordano molto il Kindle della
                      generazione precedente. Ma lo schermo è in tecnologia
                      Pearl, quella degli apparecchi più avanzati.
                       Evidentemente il reader italiano (nasce a Pordenone)
                      era stato progettato come risposta al vecchio Kindle, che
                      aveva la tastiera fisica, ma non il touch screeen (ora
                      presente sul Kindle Touch, in vendita solo in
                      America). Il Biblet 2 ha l'uno e l'altra, al prezzo di
                      quello senza touch: la concorrenza è servita. 
                      Allora conviene comperare il Biblet 2? La
                      risposta non è così facile. Prima di tutto si devono
                      considerare le dimensioni e il peso del reader italiano
                      (ricordiamo che nasce a Pordenone): caratteristiche che
                      possono influenzare la scelta di chi pensa di portare
                      spesso con sé l'apparecchio. Poi conta, e non poco, 
                      il catalogo dei libri. Per chi ama leggere i testi in
                      inglese, il negozio di Amazon è imbattibile. 
                      A questo proposito può essere utile "dare i
                      numeri". Amazon elenca 861.381 titoli in
                      inglese, 42.781 in francese, 40.927 in tedesco, 23.251 in
                      spagnolo, 5.025 in portoghese. E il italiano? "Più
                      di 16.000", recita la pagina iniziale nella nostra
                      lingua. Ma se cerchiamo un libro in italiano dal sito
                      francese, ne appaiono solo 12.834 (oggi, 18 dicembre, alle
                      16.30). 
                      La differenza non è così rilevante, perché il
                      dato essenziale è che il mercato degli e-book in Italia
                      è ancora tutto da costruire. Non è un caso che anche il
                      lancio del Biblet 2 sia stato accompagnato dalla
                      dichiarazione di 16.000 titoli disponibili sul Biblet
                      Store. 
                      Comunque, sfogliando le pagine dei diversi e-book
                      store (compreso IBS), si nota un elemento interessante:
                      tutti o quasi i titoli di narrativa usciti di recente sono
                      disponibili come e-book. Questo significa che gli editori
                      italiani, volenti o nolenti, hanno deciso di sposare la
                      causa dei libri elettronici. Sia nel formato ePub (che va
                      bene per il Biblet e molti altri) sia per il Kindle. 
                      Anche se i cataloghi elencano solo le edizioni in formato
                      ePub e per trovare i libri in formato Kindle si deve
                      andare sul Kindle Store. 
                      Il problema dei formati incompatibili, dei walled
                      garden è un punto dolente sia per i lettori (che sono
                      costretti a "sposare" l'uno o l'altro) sia per
                      gli editori, che devono proporre due diverse versioni
                      degli stessi testi. 
                      Oggi il formato del Kindle appare meno agevole da
                      produrre, in confronto al più versatile ePUB. Ma Amazon
                      ha pronta la contromossa: già con il Kindle Fire
                      ha lanciato un nuovo formato, il KF8 (Kindle
                      Format 8), basato su HTML 5 e CSS3. Ovvero i più
                      recenti standard di rappresentazione di contenuti
                      complessi. 
                      Però il Fire non è un e-reader, è un
                      tablet. Ed è ancora in vendita solo in America. Ma il
                      nuovo formato sarà presto portato sui reader e allora per
                      l'ePub saranno dolori (anche nella sua nuova versione, la
                      terza). Infatti il KF8 dovrebbe rendere non solo
                      molto più flessibile la rappresentazione dei testi, ma
                      anche delle immagini. E delle tabelle, che oggi sono
                      difficilissime da realizzare per gli e-book. Per non
                      parlare di fumetti, testi tecnici e altri contenuti
                      complessi, oggi praticamente esclusi dagli e-reader. 
                      Questo è un altro fattore da prendere in
                      considerazione per la scelta tra Kindle e Biblet
                      2, i due prodotti oggi più interessanti sul mercato
                      italiano. Anche se non si devono dimenticare importanti
                      comprimari per il formato ePub, come il Sony PRS T1
                      e il Booken Cybook Odyssey, che però sono più
                      cari. 
                      Per completare il quadro, si deve citare IBS con
                      il suo Leggo. Carissimo (199 €), obsoleto per le
                      dimensioni e la tecnologia dello schermo. Ma provvisto di
                      connessione 3G per scaricare i libri (solo dal negozio IBS).
                      E' stato recentemente affiancato da una versione più
                      economica (169 €) con il solo Wi-Fi. Inoltre è stato
                      annunciato per gennaio un modello da 9,7". Sarà il
                      concorrente del Kindle DX. Anche questo non
                      disponibile, per ora, in Europa. 
                      Questo è lo scenario italiano di oggi. Non resta
                      che aspettare qualche mese, per vedere i dati di vendita
                      degli e-book, oltre che dei reader, nel periodo natalizio
                      e subito dopo. Così potremo capire se anche dalle nostre
                      parti i nuovi libri elettronici possono diventare uno
                      stimolo a leggere di più, come mostrano le statistiche
                      che vengono dall'altra sponda dell'Atlantico. 
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