"Una cartella", cioè uno scritto
di lunghezza compresa tra le 1.800
e le 2.000 battute, è l'unità di misura
usata da tutte le redazioni per calcolare il
"peso" dei testi. Alla radio si
legge in due minuti esatti. Era la formula
di Radio Libri, la rubrica radiofonica di
Tabulas andata in
onda su decine di radio private tra la fine
del 2012 e l'estate del 2013. Radio Libri
era nata quasi per caso, in una
chiacchierata con Cesare Protettì, direttore dell'agenzia
radiofonica Italia Stampa. Registrai alla
meno peggio una puntata di prova. Gli
piacque e la mandò in onda così com'era.
Fu la prima di trentanove trasmissioni.
La formula riscosse molti consensi tra il pubblico
radiofonico che la ascoltava "in
diretta". Erano tanti anche quelli che
la ascoltavano da questa
pagina. Sono
molti ancora oggi, dopo quasi un anno dalla
fine delle trasmissioni.
Radio Libri ha finito di trasmettere perché
non si è trovato uno sponsor che la
sostenesse (e questo la dice lunga sulla
miopia del mondo editoriale italiano).
Continuare a produrla del tutto gratis era
per me un impegno insostenibile.
Ma se la formula della recensione in due
minuti ha funzionato alla radio, perché non
dovrebbe funzionare anche nella scrittura
per il web? Ecco perché Radio Libri rinasce
sotto l'insegna della recensione in 2000
battute. Ma con una dimensione in più. Lo
spazio del web non è costretto dai ritmi
inesorabili della radio. Si può espandere
fino al punto in cui è ragionevole
aspettarsi l'attenzione dei lettori. Dunque
una rubrica può aprirsi ai contributi di
tutti.
Chiunque può inviare la recensione di un
libro, seguendo le semplici regole esposte
in questa pagina. Buon
ascolto... ehm, buona lettura a tutti!
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