Secondo la Federazione degli editori
europei, il mercato comunitario dei libri
vale 22,5miliardi di euro e dà lavoro a
130mila persone, per pubblicare circa
535mila titoli l'anno. In Italia crescono i
lettori di ebook. Ma ci sono tre problemi
aperti. Li hanno esposti al ministro dei
Beni e delle attività culturali Dario
Franceschini il vice presidente della
Federazione degli Editori Europei (FEP)
Henrique Mota, il presidente dell’Associazione
Italiana Editori (AIE) Marco Polillo e il
delegato italiano alla FEP Stefano Mauri. I
problemi sono il diritto d'autore,
l'equiparazione dell'IVA tra carta e
digitale e la concorrenza tra i distributori
di ebook.
Fin qui la cronaca, diffusa da un comunicato AIE. Tra le
righe l'addetto ai lavori legge la richiesta
di una ulteriore stretta sui diritti dei
lettori e il solito ritornello sullo
strapotere di Amazon (vedi Francia, legge inutile. Non basta un
centesimo per battere Amazon).
Sull'IVA sono tutti d'accordo; solo le
lungaggini comunitarie ritardano la
soluzione del problema.
Per le statistiche l'AIE rimanda al sito
della FEP, che pubblica un rapporto che offre dati
non molto articolati e relativi al 2012.
Quindi poco utili per capire i recenti
sviluppi del mercato degli ebook, che in
quell'anno avrebbe rappresentato il 3 per
cento del totale. Non è chiaro se in
termini di titoli o di fatturato: nel
secondo caso la cifra dei titoli andrebbe
moltiplicata per due, valutando un prezzo
medio degli ebook pari alla metà di quello
delle edizioni di carta.
Molto più interessanti sono le
statistiche per l'Italia riportate nell'indagine AIE presentata
due mesi fa al Salone del libro di Torino. Il
mercato si contrae anno dopo anno, con
numeri desolanti. Fanno eccezione i libri
per i bambini, per i ragazzi e per i
"giovani adulti": vuoi vedere che
stanno crescendo due generazioni di nuovi
lettori?
Il dato più interessante - e confortante
- è quello della crescita degli ebook:
secondo questa ricerca, nel 2013 gli
acquirenti dei libri di carta erano 19,2
milioni e i lettori 21, 9 milioni (con un
calo, drammatico, del 9 per cento rispetto
all'anno precedente). Ma nel 2013 gli
acquirenti di ebook erano un milione (2 per
cento del mercato, il 14 per cento in più
rispetto al 2012) e i lettori ben 3,4
milioni, con una crescita del 17 per cento.
Per valutare in pieno queste cifre
sarebbe necessario conoscere i criteri della
ricerca; resta comunque il fatto che la
"forbice" tra carta e digitale si
allarga, come è naturale. Ma forse più
lentamente di quanto si può valutare a
spanne dall'ottimismo dei distributori di
ebook.
Questi, però, hanno un mercato in più,
rispetto agli editori tradizionali, quello
del self-publishing. Per avere un'idea più
completa del mercato degli ebook, si
dovrebbero sommare i numeri del
self-publishing a quelli degli editori e
compiere altre segmentazioni e
aggregazioni (vedi Le statistiche non danno elementi per valutare il
mercato degli ebook di Andrea Monti).
Però resta però una curiosità che
nessuna ricerca nota può soddisfare: quanto
influisca sulle vendite dei libri la
qualità dei libri stessi. Se, insomma, la
disaffezione dei lettori non sia dovuta
anche alla scarsa soddisfazione offerta
dalla lettura dei titoli in vendita.
E' un problema serio, anche perché i prezzi
di copertina aumentano (sempre secondo i
dati AIE): Questa potrebbe essere una
delle cause della contrazione del mercato,
in tempi di crisi.
Ma se all'aumento dei prezzi si aggiunge
un calo della qualità, allora forse i conti
tornano. Purtroppo.
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