Cinque lezioni - gratis - per diventare
scrittore di best-seller. Poi però si paga
per pubblicare l'inevitabile capolavoro
dell'anno scorso. Uno strano corto circuito
stimola una riflessione sulle strade per
diventare scrittore.
Il titolo di questa pagina non è uno
scherzo. Ieri stavo limando la nona
puntata del Manuale di redazione del
self-publisher, dedicata all'uso degli
avverbi, e cercavo con Google qualche
riferimento a gratis-gratuitamente.
Un link mi ha portato su una pagina con un
vistoso pop-up: "Diventa uno
scrittore di successo in 5 lezioni GRATIS
via mail!! Fai tuo il best seller piú
scaricato del 2013, semplice, veloce e
tremendamente efficace!".
La tentazione di fare le pulci alla
scrittura della pagina tremendamente
piena di errori è stata subito spenta da un
specie di corto circuito. Due interrogativi
a cui non ho trovato risposta: come si
può scrivere nel 2014 il best-seller del
2013? E poi, è possibile diventare uno
scrittore di successo con cinque lezioni via
e-mail?
Sono molti i siti proliferati con
l'esplosione del self-publishing, favorita
dalla diffusione degli ebook. Siti che
offrono sempre la formula sicura e
infallibile per diventare scrittori di
best-seller. Ma è qualcosa che con la
letteratura ha ben poco in comune.
Quanti sono i polli che cadono nelle reti
tese da consulenti improvvisati, da
improbabili editor che non sanno scrivere in
un italiano corretto, da sedicenti maestri
di scrittura (possibilmente
"creativa") o di marketing
editoriale on line? Probabilmente pochi.
Il self-publishing è la versione evoluta
del mercato degli "autori a proprie
spese", un mercato florido, nato molto
prima dell'ebook. Era popolato da un numero
relativamente piccolo di editori per un
numero altrettanto ridotto di autori,
disposti a spendere cifre sostanziose per
farsi stampare un libro.
Poi la diminuzione dei costi di stampa,
dovuta alle tecnologie digitali, ha
allargato il business. Le offerte
rivolte agli "autori a proprie
spese" si sono moltiplicate, fino a
iniziative su vasta scala come quella di
Kataweb "Il mio libro". Ma
stiamo parlando ancora di libri di carta.
L'ebook ha fatto il resto. Un ebook si
può pubblicare con un costo vicino allo
zero. Altrettanto economica è la promozione
sul Web, attraverso blog e social network.
Ma tutto questo non fa di uno che scrive uno
"scrittore". Per ovviare a questo
inconveniente, ecco l'invasione di siti che,
più o meno gratis, promettono di
trasformare in "scrittore"
qualsiasi "scrivente".
Chi è attratto dai corsi on line di
scrittura o di web marketing editoriale
dovrebbe chiedersi perché chi li offre non
sfrutta a proprio vantaggio le competenze
che ha.
Se le ha. Perché le pagine dei cacciatori
di self-publisher sono spesso fatte male. Ci
sono sedicenti editor che non usano bene
l'italiano, con orrori di ortografia e di
grammatica. Ci sono presunti esperti di web
marketing i cui siti non compaiono nelle
prime pagine dei risultati di Google.
Poi c'è la suggestione del "tutto
gratis". In genere dopo il
"gratis" iniziale si deve sborsare
qualcosa, perché nessun professionista può
lavorare senza guadagnare. Per capirlo basta
cercare tra le agenzie letterarie: quelle
serie, quelle che vantano un rispettabile
portafoglio di autori, per valutare un'opera
letteraria chiedono un compenso. Spesso
abbastanza salato.
Invece, chi offre la valutazione gratuita di
libri inediti spesso propone in seconda
battuta la pubblicazione a pagamento. E
l'aspirante scrittore di best-seller diventa
a tutti gli effetti un APS, un autore a
proprie spese.
Passare da scrivente a scrittore non è
facile. Occorrono una base culturale, una
lunga sedimentazione di letture, un
esercizio costante di autocritica. E
soprattutto lo studio paziente delle opere
di buoni autori. Anche dell'ortografia,
della grammatica, della sintassi e della
costruzione del testo.
Per questo ho creato e sto pubblicando il Manuale
di redazione del self-publisher. Ma non
prometto che basti leggerlo per diventare un
bravo scrittore.
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